In coerenza con la cosiddetta strategia di Lisbona, l'Unione Europea è impegnata a raggiungere, entro il 2010, i seguenti obiettivi:

- il tasso di occupazione globale deve raggiungere il 70%;
- il tasso di occupazione dei lavoratori anziani (ultracinquantacinquenni) deve raggiungere il 50%;
- il tasso di occupazione delle donne deve raggiungere il 60%.

Nel 2008, il tasso di occupazione nella UE è stato pari a:

- il 65,9% per la generalità dei lavoratori (58,7% in Italia);
- il 45,6% per i lavoratori anziani (34,4% in Italia);
- il 59,1% per le donne (47,2% in Italia);
- il 36,9% per le donne anziane (24,0% in Italia).

La situazione di particolare difficoltà in cui versano le donne e gli anziani in Italia è motivo di particolare preoccupazione, in quanto comporta conseguenze negative sia per i singoli sia per la capacità competitiva del sistema nel suo complesso.

Per favorire il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona, la riforma Biagi (decreto n. 276 del 2003 e successive modifiche e integrazioni) ne ha favorito l'impiego attraverso il ricorso a strumenti innovativi quali:

- l'assunzione con contratto di lavoro intermittente dei lavoratori ultraquarantacinquenni;
- l'assunzione con contratto di lavoro accessorio dei lavoratori pensionati;
- l'assunzione con contratto di inserimento delle donne, dei disoccupati di lunga durata e dei lavoratori anziani.